Sono alla fase dei cablaggi elettrici e del montaggio degli accessori come le catene passacavi, le scatole elettriche il porta monitor e tastiera e così via.
Non mi dilungo troppo a spiegare come ho montato le catene passacavi perchè non richiedono particolari attenzioni ma visto che non costano poco il consiglio che posso dare è quello di comprarle il più corte possibile facendo bene i conti con il raggio minimo di curvatura e la distanza da coprire.
Se, come nel mio caso, l'asse è lungo 170 cm la lunghezza della catena è solo di 1mt perchè posizionata al centro riesce a coprire tutta la corsa.
Se avete dato un'occhiata su Ebay vi sarete accorti che tali catene passacavi non sono proprio a buon mercato, per un metro di catena della misura delle mie si può arrivare a spendere fino a 100 euro.
Fortunatamente ho trovato un annuncio su subito.it di un tipo che ne aveva diverse di grande misura alla modica cifra di 30 euro cad. così me ne sono fatte spedire 2 una per l'asse Y e una per l'asse X.
I passaggi dei cavi sembrano molto capienti ma i cavi da far passare non sono pochi tant'è vero che le ho riempite completamente.
Il tipo dove le ho comprate non aveva però i terminali così me li sono costruiti con un tubolare 20x20 ed una piattina.
Oltre ai cavi elettrici ci passano anche i 2 tubi dell'acqua per il raffreddamento dell'elettromandrino
Al momento come si può notare ho giuntato i motori con nastro isolante ma a breve installerò dei morsetti stagni a 4 poli usati sotto i cofani delle automobili per poterli scollegare in modo rapido; li ho trovati sempre su ebay:
Dopo circa una settimana di studio e ricerca ho capito come collegare l'inverter che pilota l'elettromandrino.
Devo dire che il manuale è troppo tecnico per chi è alle prime armi e non conosce il funzionamento di questi giocattoli. A mio rischio e pericolo ho tentato i cablaggi e pare sia andato tutto a buon fine (per ora).
Il controllo delle velocità di rotazione dell'elettromandrino è gestito da Mach3 ma non tramite la breakout board ma su interfaccia RS485.
Detta in modo più semplice Mach3 (dopo aver installato un'apposito plugin) può comunicare con l'inverter tramite la porta seriale (con 2 soli fili), infatti come si nota nella foto qui sotto sono collegati i pin RS+ e RS-.
prodotti
E' necessario però dotarsi di un convertitore USB to RS485 che si può trovare facilmente su Ebay a 5 euro tipo questo qui sotto.
Alla fine dei giochi le due uscite dell'adattatore andranno collegate ai pin dell'inverter contrassegnati con RS+ RS-.
Come dicevo prima è necessario installare un plugin su Mach3 reperibile dal sito di un francese che lo ha sviluppato e spiega per bene come farlo funzionare.
Il pc che al momento sto utilizzando è molto datato ed ho qualche problema con le porte USB, pare che non abbia la USB2.0 e non riesco a trovare i driver del chipset della mainboard.
Infatti quando da Mach3 lancio il comando per accendere l'elettromandrino le porte USB iniziano a dare i numeri e perdo il controllo di mouse e tastiera.
Appena avrò risolto questo problema lo condividerò.
Dato che il mio elettromandrino è raffreddato liquido è necessario azionare la pompa dell'acqua nel momento in cui inizia a girare.
Leggendo la documentazione dell'inverter scopro che, oltre ad essere dotato di centinai di funzioni, è possibile programmarlo per fargli scattare un rele nel momento dello start e i pin di tale relè sono contrassegnati sull'inverter con le sigle FA, FB, FC. A tali pin ho collegato una presa volante a 220 Volt che la utilizzerò per alimentare la pompa dell'acqua.
Infine ho completato il supporto per il monitor, tastiera e mouse; essendo il computer posizionato dalla parte opposta della cnc ho dovuto rimediare un cavo VGA ed uno USB da 5 mt.
Per ora è tutto
Grazie per la lettura e al prossimo aggiornamento...
ciao volevo chiederti come hai collegato i fili x azionare la pompa di raffreddamento.e quali sono pd giusti grazie in anticipo
RispondiEliminaCiao, ho giusto programmato l'inverter in questi giorni. Devi settare il PD052 a 01. Per il collegamento fai riferimento alla foto di Mirko. Buon lavoro. Maurizio
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